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C’è tempo fino a fine anno per bloccare il pignoramento della casa richiesto dalla banca.

Non tutti sanno che la L. 157/2019 (art. 41-bis, modificato dall’art. 40 ter del “Decreto sostegni”) offre al debitore, la cui casa sia stata pignorata dalla banca, di bloccare il pignoramento. In particolare, la legge citata attribuisce al debitore, fino al 31 dicembre di quest’anno, il diritto di ottenere la sospensione delle operazioni di vendita forzata della propria casa presentando al creditore (banca o altro intermediario finanziario) una proposta di rinegoziazione del mutuo.

Ecco i presupposti che devono sussistere:

• il debitore deve essere “consumatore” ai sensi di legge;
• l’immobile pignorato deve essere l’abitazione principale del debitore e non essere qualificabile come abitazione “di lusso”;
• sul detto immobile deve insistere ipoteca a favore del creditore pignorante (o intervenuto in procedura esecutiva);
• il pignoramento deve essere stato notificato al debitore entro il 21.03.2021;
• il debitore deve avere già estinto almeno il 5% del capitale finanziato;
• l’importo rinegoziato può costituire il 75% del prezzo base d’asta: il debitore, quindi, può rinegoziare non l’intero mutuo ma un importo inferiore e ottenere un piano di rimborso fino a 30 anni (e comunque non superiore a 80 anni compresa l’età del debitore) e la liberazione per la differenza tra l’importo ancora dovuto al momento della proposta e l’importo rinegoziato;
• il credito della banca non deve essere superiore a € 250.000 compresi gli interessi e le spese.

Quindi, se stai subendo, o temi di subire, il pignoramento della tua casa, sei ancora in tempo per difenderti. Lo Studio dell’Avvocato Barbara Tomì può affiancarti e valutare, assieme a Te, se ricorrono i presupposti per bloccare l’azione promossa dalla banca oppure quale sia la migliore linea difensiva nel Tuo caso.
Puoi concordare un primo incontro gratuito per illustrarci la Tua problematica: lo Studio ti assisterà con competenza e professionalità.